BABB
 
COMMEMORAZIONE

GRAZIE GIORGIO.

La commemorazione di Giuseppe Diomelli.

Carissimo Giorgio,
Quella brutta giornata di un lunedì di maggio lo è stata per davvero quando è arrivato il messaggio che mi annunciava la triste notizia. Sapevo delle tue non buone condizioni di salute ma non mi sarei aspettato così presto il peggio. Rabbia, angoscia, stupore, voglia di reagire e ….. cosa fare? Cosa si può fare contro l’irreparabile? Nulla.
Ed è proprio il “nulla" che mi angoscia, il “nulla" che mi rende immobile, impotente e che mi fa assomigliare ai personaggi senza speranza ricorrenti spesso nei tuoi dipinti. Facce con gli occhi incavati, mesti sorrisi, corpi goffi con la mente appiattita da una battaglia senza fine e senza storia.
Ma tu non hai dipinto tutto questo solo per commemorare una sconfitta alienatrice di miserie ma per il tuo orgoglio e soddisfazione di denunciare tutto e tutti in situazioni di sopraffazione dove ravvisavi un contesto a te non gradito. Potere politico, militare, ecclesiastico in primis che schiaccia tutto e tutti senza ritegno e che abbrutisce l’uomo inaridendo i luoghi in cui vive. Non vorrei qui illustrare le tue opere ma solo coglierne l’essenza.
Quello che sorprende è il modo con cui hai fatto sentire la tua indignazione poiché sta proprio qui la mano dell’ Artista. Un lettore frettoloso potrebbe vedere nelle tue opere soltanto una rappresentazione semplicistica, oserei dire quasi fumettistica ma non è così. Ogni tua opera sprigiona contestazione nel lettore attento che sa cogliere con evidenza e spesso con immaginazione quanto tu hai voluto decisamente trasmettere. Ho cercato personalmente negli ultimi 20 anni di capire in ogni quadro quale messaggio hai voluto lanciare e talvolta ho dovuto utilizzare il cavatappi per far uscire dalla tua bocca quelle definizioni che avrebbero dato un senso preciso all’opera. Ed ecco che i particolari insignificanti dei tuoi quadri prendevavo il loro ruolo, atteggiamenti strani dei personaggi e degli animali davano la completezza all’insieme: nulla hai messo a caso, ogni componente ha una precisa motivazione per la completezza dell'insieme.
Quello che mi ha sorpreso veramente è l’invenzione immedesimata nella trasposizione di situazioni e ruoli, primo in assoluto Pinocchio, burattino toscano D.O.C. che starà con te fisicamente nel taschino della tua giacca di lino bianco e ti accompagnerà non più da protagonista ma, come ultimamente solevi dire, da osservatore.
Noi dobbiamo essere orgogliosi di quest’uomo, "Pontaderese" prima di tutto, che ha fatto parlare la ns. città, i ns. luoghi, paesaggi, personaggi, mestieri e tanto altro…... e che ha saputo, attraverso la sua lente, imporre il suo stile inconfondibile e che gli ha permesso, unico fra gli artisti locali, di essere chiamato ad esporre alla Biennale di Venezia 2011 quale massimo riconoscimento fra i molteplici che hai avuto.
Carissimo Giorgio io ti voglio ricordare come un battitore libero che ha saputo esternare tutto quello che pensava nel modo più diretto e nella forma più nobile che un essere umano possa utilizzare: l’ Arte. Ci hai lasciato un grande patrimonio e le tue opere vivranno per sempre con tutti quelli che hanno potuto avere e conservare una parte del tuo pensiero. Mi sembra che questo possa rappresentare l’abbraccio più grande che tutti noi vogliamo dare oggi a te ed alla tua famiglia.
Grazie Giorgio.
Giuseppe Diomelli



BABB
 
COMMEMORAZIONE

BUON VIAGGIO BABB.

La commemorazione di Simone Millozzi.

“Cari familiari, cari concittadini, questa mattina siamo qui riuniti per dare l'estremo saluto a Giorgio Dal Canto, che gli amici chiamavano Babb, nostro caro concittadino ed uomo a cui questa città deve molto.
Giorgio Dal Canto ha saputo raccontare il nostro Paese ma anche la nostra Pontedera con intelligenza, ironia ed umiltà al modo che soltanto i grandi sanno usare.
Le sue opere ci hanno descritto, con entusiasmo e libertà di spirito, le contraddizioni del nostro tempo e la solitudine delle persone dal punto di vista che più gli piaceva: quello dei più deboli contro la tracotanza dei potenti. Per oltre 40 anni ha dipinto e raccontato la propria idea, la propria visione, degli uomini, dei loro difetti e delle loro relazioni, adottando proprio la città di Pontedera e molti dei suoi luoghi, dei suoi angoli più suggestivi, come scenografie, come quinte, come palcoscenico. Il duomo, la chiesa della Misericordia di Pontedera, il palazzo pretorio, i nostri monumenti e alcune delle nostre piazze sono state immortale e deformate in maniera ironica e amorevole per farne il teatro su cui far muovere i suoi attori.
Certo Babb ha spaziato anche fuori dalla sua città. Ha rappresentato la Torre di Pisa, palazzi e piazze fiorentine o lucchesi, paesaggi della Toscana per narrare cosa pensava di se stesso e degli altri. Soprattutto del potere.
Uno spirito libero ed un pittore anarchico che ha avuto la capacità di raccontare il mondo come gabbia in cui l'“omino" si trova schiacciato da potenti di ogni risma.
I suoi personaggi vivono, in città opprimenti, la solitudine dell’uomo nella frenesia di una folla troppo protesa verso un benessere irraggiungibile ed effimero; la divisione tra potenti e vinti è netta, sebbene la contraddittorieta' ed il lato paradossale del mondo e dell'uomo talvolta riescano a sovvertire completamente la situazione.
Tra i suoi temi più cari e più coltivati, quello della menzogna. L'uomo, sembra dirci attraverso molte delle sue opere, è un gran bugiardo e da qui credo derivi l'amore per quell'incredibile personaggio marionetta che è Pinocchio. Toscano verace anche lui. Come Babb. Ci dice come Pinocchio sia un po' dentro a tutti noi, che Pinocchio sia una maschera della contemporaneità; esso è stato indiscutibilmente uno dei suoi messaggi più riusciti, più efficaci e di maggiore presa.
Babb è riuscito ad essere profeta in patria, perchè sono convinto che non ci sia una casa di Pontedera, una casa di “forderponte" di sicuro, dove non si trovi un quadro o una litografia o un cenno anche in formato povero della sua arte. Non c'è una persona con più di quarant'anni che non sappia chi sia Babb e non conosca qualcuno dei suoi disegni, delle sue vespe, dei suoi pinocchi, dei suoi preti, dei suoi personaggi con le colorate magliette a righe degli anni '60.
Il linguaggio del suo genio parlava davvero a tutti. Persone semplici e persone colte. Era popolare. Perchè popolari erano i suoi personaggi, i suoi paesaggi, i temi che trattava, il suo moralismo.
Alla fine della sua avventura terrena Babb è andato ben oltre Pontedera: è andato lontano fino alla Biennale di Venezia, ricevendo così un ampio riconoscimento non solo dal pubblico di amici che lo ha amato da subito e ha acquistato le sue opere da sempre, ma anche da parte di una certa critica più snob che alla fine ha scoperto e riconosciuto la qualità delle sue opere, la sua profondità poetica, la sua cifra stilistica. E questo per un artista che ha incominciato la sua avventura pittorica ormai da uomo fatto, con un taglio maturo e una ironia tutta toscana, non era, non è, affatto una cosa scontata. Da questo punto di vista la città, l'Amministrazione comunale e la Fondazione Piaggio gli hanno tributato un evento straordinario nel 2009 realizzando una mostra di quasi due mesi al Museo Piaggio e allestendo un catalogo magistralmente curato da Dino Carlesi con un titolo che suona così: Una storia (contro). Con la parola contro inserita tra parentesi. Nel presentare la mostra del 2009 Carlesi scriveva che la sua opera pittorica in fondo poteva essere letta come un “attacco poetico al potere". E non sbagliava. Perchè chi ha conosciuto Babb penso abbia percepito bene questo suo essere “contro i poteri": tutte le declinazioni del potere. Ma, al tempo stesso, penso che avesse ragione anche Ilario Luperini che sempre a proposito della stessa mostra tratteggiava il percorso artistico di Babb come segnato da “ironia e amarezza, disincanto e preoccupazione". Insomma un uomo contro, ma con misura, con gusto, con amore.
Tra le cose che vorrei anche ricordare c'è il sodalizio tra due eccellenze cittadine, ovvero tra l'artista Giorgio Dal Canto e la Tipografia Bandecchi & Vivaldi per la quale da oltre vent'anni Babb illustrava ogni anno l'Almanacco, contribuendo a rendere ancora più popolari i suoi personaggi e le situazioni che disegnava. E presso la Bandecchi & Vivaldi non a caso sono usciti diversi suoi cataloghi nel corso degli ultimi 30 anni.
Poichè niente nasce dal nulla, va peraltro ricordato che Dal Canto ha lavorato per tanti anni presso la ditta Pasquinucci, dove ha perfezionato il suo stile e le sue abilità manuali come decoratore, anch'esse un'eccellenza cittadina. Insomma la sua arte nasce dal lavoro di artigiano al servizio di una impresa di alta qualità.
Per questo, qualunque angolo visuale si scelga, l'artista Babb ha vissuto e vivrà all'interno di uno struggente ed indelebile connubio con Pontedera. Opera in simbiosi con le sue eccellenze produttive dentro cui vive, lavora, impara e a cui restituisce sapere e qualità.
In questo senso possiamo dire che Dal Canto ha preso e ha dato molto alla città. Non è retorica di circostanza affermare che la nostra comunità perde una voce unica che ha intrecciato e testimoniato molte delle vicende del nostro territorio.
Babb di ha donato colore, ironia, nostalgia e tanti altri sentimenti che non si possono riassumere in poche parole. Ha dato qualità. Ha dato arte. Ha contribuito ad arricchirci e farci scoprire cose che non conoscevamo con il suo lavoro pittorico.
Sono lavoratori, artigiani, artisti come Giorgio Dal Canto che ci aiutano a crescere e a diventare più consapevoli, ad ampliare i nostri orizzonti.
Ampliare i nostri orizzonti facendo “nostri" i messaggi che si percepiscono dai dipinti di Dal Canto coniugati all'importanza della pittura, della cultura, dell'arte come strumenti per risvegliare le coscienze, come momenti per elevare la qualità culturale del nostro discutere indicando, con questo, una “via diversa" per costruire un mondo migliore, per favorire quel dialogo e quelle relazioni sociali che oggi sempre più mancano alla quotidianità degli uomini.
Oggi tutti insieme siamo qui a salutare l'uomo ed a partecipare, accanto alla sua famiglia ed agli affetti più cari, del dolore della sua perdita. Ma siamo confortati dal fatto che Babb, come ogni vero artista, ha superato gli angusti limiti del tempo afferrando e donandoci generosamente la scintilla dell'eternità: quella della sua arte che sta lì a dar luce e colore ai giorni nostri e di chi verrà dopo di noi. E' così. Le sue tele ed i suoi disegni continueranno a commuoverci, a farci sognare e riflettere. Accompagneranno anche i nostri figli e i nostri nipoti.
Ti salutiamo con affetto Giorgio.
E ti ringraziamo, artista straordinario, per esser stato il pittore di Pontedera e dei “pontaderesi".
Buon viaggio Babb."
Simone Millozzi
Sindaco di Pontedera



BABB ALL'AEROPORTO DI PISA
 
EVENTI

BABB ALL'AEROPORTO DI PISA

Presentazione dell'installazione all'Aeroporto di Pisa.

Nel corso della mattinata di giovedì 9 maggio, presso la Sala Business Lovanio Lombardi dell’Aeroporto Internazionale Galileo Galilei di Pisa, è stata presentata l’installazione di Babb (Giorgio Dal Canto) che farà da «cornice» all’aeroporto per i prossimi 2 anni. Una delle più particolari e suggestive installazioni nella storia del grande Aeroporto Toscano: «La bugia. Anche gli elefanti hanno il naso lungo», questo è il nome della grande opera di Babb, tratterà il tema cardine del lavoro dall’artista: Pinocchio, il burattino più famoso del mondo. L’esterno dell’Aeroporto verrà «invaso» dall’opera di Babb: una rete lunga oltre 100 metri e alta circa 2 metri e mezzo lungo la viabilità esterna; di particolare impatto scenico sarà la copertura dello scalo merci, che andrà a «impacchettare» un’area di oltre 700 metri quadrati; mentre all’interno dell’Aeroporto sarà visibile la Vespa Piaggio che la storica casa motociclistica ha commissionato a Babb e che verrà poi esposta in pianta stabile al Museo Piaggio di Pontedera. Durante la vernice, verranno presentati due libri dedicati al lavoro di Babb: «Armonici Conflitti» sull’ultimo periodo di produzione artistica e «La bugia. Anche gli elefanti hanno il naso lungo», che racconterà il percorso partito con l’esposizione dedicata a Babb presso il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2011.
L’evento, che arriva dopo la fortunata presenza di Babb alla Biennale di Venezia del 2011 e dopo la mostra personale tenuta a Pontedera, conclusa con grande successo pochi mesi fa, vede il sostegno di Belvedere Spa e della Banca Popolare di Lajatico. L’iniziativa è stata ideata da Alberto Bartalini, architetto noto per il suo approccio non convenzionale al mondo dell’arte contemporanea che ha curato la regia del percorso di Babb negli ultimi anni, proprio grazie al continuo supporto di sponsor locali. Il presidente dell’aeroporto di Pisa, Gina Giani, ha dichiarato: «È con il consueto entusiasmo che accogliamo questa nuova iniziativa. Non solo arrivi e partenze, ma anche arte. Accogliere artisti di questo calibro è l’occasione per l’aeroporto di Pisa per vestirsi di una nuova immagine, promuovendo i talenti del nostro territorio». Dal Canto nasce nel 1934 a Pontedera, dove ancora adesso vive e lavora. Inizia a dipingere tardi, all’età di 40 anni, ma incontra fin dai primi lavori un grande successo di pubblico e critica, stringendo da subito una forte collaborazione con il critico Ilario Luperini, suo curatore storico. Le incisioni e la grafica sono le sue prime passioni. Dopodiché si concentra sulla pittura a olio e partecipa a decine di mostre, ritagliandosi un posto di rilievo nel panorama artistico toscano. Diventa illustratore per Il Tirreno e collabora con altre numerose riviste e manifestazioni.Riconosciuto a livello nazionale come grande talento sotto il profilo tecnico, è attraverso la sua vena satirica che Babb raggiunge la notorietà: dipinge il potere mettendolo a nudo, le contraddizioni della società, la solitudine delle persone. Questo percorso lo porta a interpretare l’emblema italiano per eccellenza di questi comportamenti: Pinocchio. La sua produzione si concentra sul burattino più famoso del mondo, attraverso il quale Babb traccia un disegno dell’Italia di oggi. Questo suo lavoro diventa molto noto, tanto da meritare un’intera sezione del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2011 per le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Presso l’Arsenale Novissimo di Venezia, viene allestita una grande installazione dei Pinocchio di Babb, in collaborazione con Renato Meneghetti e Stefano Stacchini, sotto la regia di Alberto Bartalini.



IL SINDACO DI PONTEDERA PREMIA BABB PER IL SUO LAVORO
 


IL SINDACO DI PONTEDERA PREMIA BABB PER IL SUO LAVORO

Consegnato un riconoscimento a Babb (Giorgio Dal Canto) per il suo impegno e la sua passione civile. L’artista «Ringrazio il “potere”».

Pontedera. Mercoledì 18 luglio 2012. “L’amministrazione comunale di Pontedera ringrazia Babb del suo impegno nell’arte, della sua passione civile e della sua capacità di descrivere poeticamente la nostra Città”. Così recitava la targa consegnata a Babb questa mattina dal Sindaco pontederese Simone Millozzi. Alle 12.00 nella Sala del Consiglio comunale si sono riuniti Sindaco, Assessore alla Cultura, promotori della mostra, giornalisti e alcuni amici, per assistere al riconoscimento che la Città ha voluto conferire a Babb per il lavoro svolto.

Il Sindaco Millozzi ha così aperto la conferenza stampa: «Babb ha permesso di riflettere sulla società, rendendo nota la contrapposizione tra il potere e coloro che lo subiscono» . Sono infatti noti, nelle opere di Babb, i riferimenti sardonici e allo stesso tempo amari al rapporto tra il potere e i cittadini: i primi dipinti nei suoi quadri con la bombetta in testa, sempre distratti e approfittatori, i secondi invece ritratti con la maglia a righe, bistrattati, ma spesso anche ingenui e privi di qualsiasi spirito d’iniziativa.

I complimenti a Babb sono poi stati numerosi, a partire da quelli del suo curatore storico Ilario Luperini, che si è detto «felice che finalmente la Città abbia capito la grandezza di Babb». E poi Giuseppe Diomelli, promotore dell’intenso programma ideato e diretto da Alberto Bartalini, che ha ricordato le varie tappe affrontate e i prossimi passi da fare: «dalla Biennale di Venezia dell’anno scorso abbiamo fatto molta strada: la personale al Centro per l’arte Otello Cirri, la Vespa Piaggio; e ora arriveranno la ludoteca di Pisa, la collaborazione con Bocelli e la grande installazione all’aeroporto di Pisa, che verrà presentata da Philippe Daverio».

Il Sindaco Millozzi ha poi ricordato l’importanza della sinergia tra pubblico e privato nella cultura, unica possibilità in questo momento così duro per il nostro Paese: «per questo ringrazio Diomelli, che si è dimostrato attento e sensibile a questo nuovo e necessario modo di agire».

Per ultimo prende la parola proprio Babb, che ritirando il riconoscimento dalle mani del Sindaco dice ironico «Ringrazio il Potere per questo riconoscimento».



 
 


UN 2012 SCINTILLANTE PER BABB: PONTEDERA LO PREMIA

A conclusione della grande mostra presso il Centro per l’arte Otello Cirri di Pontedera, il Comune gli consegna un riconoscimento per ringraziarlo della sua attività. Il Sindaco Millozzi: «il lavoro di Babb scuote le nostre esistenze».

Pontedera. Martedì 17 luglio 2012. La mostra Babb – Anche gli elefanti hanno il naso lungo, si è appena conclusa, chiudendo i battenti con un’affluenza di pubblico straordinaria. Babb (Giorgio Dal Canto) si prepara per continuare le attività del biennio più intenso della sua carriera: la presenza in Biennale l’anno scorso, con un padiglione interamente dedicato a lui; la collaborazione con Piaggio, che gli ha chiesto di ridisegnare un modello della storica Vespa; la collaborazione con Bocelli, i cui dettagli verranno svelati nelle prossime settimane; la grande presentazione dell’installazione che farà da cornice all’Aeroporto Galileo Galilei di Pisa, che avverrà a settembre a cura di Philippe Daverio e che rimarrà in loco per almeno 2 anni. Le sorprese però non finiscono qui: il Comune di Pontedera, anche in considerazione dello straordinario successo della mostra aperta nei primi giorni di giugno e conclusa domenica 15 luglio, ha deciso di conferire a Babb un riconoscimento, in quanto divenuto un punto di riferimento per la Città. Infatti l’artista nasce nel 1934 a Pontedera, dove vive e lavora ancora oggi. Inizia a dipingere tardi, all’età di quarant’anni, ma incontra fin dai primi lavori un grande successo di pubblico e critica. Le incisioni e la grafica sono le sue prime passioni. Dopodiché si concentra sulla pittura a olio e partecipa a decine di mostre, ritagliandosi un posto di rilievo nel panorama artistico nazionale. Diventa illustratore per il Tirreno e collabora con altre numerose riviste e manifestazioni.

«Una delle motivazioni senz’altro più significative che hanno mosso il Comune di Pontedera ha tributare questa testimonianza all’artista pontederese – dice il Sindaco Simone Millozzi - è che attraverso la sua poetica ha offerto con grande immediatezza ed efficacia idee, spunti critici e chiavi di lettura della realtà e della politica. Con la speranza che con la sua denuncia condotta in modo ludico, ma acutamente satirica, possa contribuire a scuotere le nostre esistenze». Il riconoscimento verrà consegnato mercoledì 18 luglio alle 12, presso la Sala del Consiglio Comunale di Pontedera, durante un incontro aperto a pubblico e stampa.

I progetti del 2011/12, sotto la regia di Alberto Bartalini e promossi da Giuseppe Diomelli, saranno riassunti in un catalogo che, dalla Biennale a Pontedera, da Bocelli a Daverio, racconterà i passaggi più significativi dell’artista.



PIAGGIO E BABB: PRESENTATA LA NUOVA VESPA DISEGNATA DAL PITTORE PONTEDERESE
 


PIAGGIO E BABB: PRESENTATA LA NUOVA VESPA DISEGNATA DAL PITTORE PONTEDERESE

Atmosfera da serata storica quella di ieri sera a Pontedera: Babb (nome d’arte dell’artista Giorgio Dal Canto) è stato il protagonista di una memorabile manifestazione, sotto la regia di Alberto Bartalini. Dopo aver inaugurato una mostra personale presso il Centro per l’Arte Otello Cirri di Pontedera, accompagnato dal Sindaco e dal Presidente della Fondazione Piaggio Riccardo Costagliola, l’artista ha finalmente svelato il modello di Vespa Piaggio effigiato dai suoi ormai noti "Pinocchio".

Pontedera, 7 giugno 2012. “La Bugia. Anche gli elefanti hanno il naso lungo”, ciclo di eventi interamente dedicati al pittore toscano Babb (Giorgio Dal Canto) e ideati da Alberto Bartalini, hanno visto ieri uno startup d’eccezione. L’atmosfera che si respirava è stata quella da serata storica fin dalle 18, quando la gente ha iniziato ad affollare il Centro per l’Arte Otello Cirri, dove è stata allestita la mostra personale di Babb, curata dal critico Ilario Luperini e accompagnata dalle immagini fotografiche di Mario ed Eva Mulas. La sorpresa per il pubblico è stata grande quando, in un allestimento originale e unico, ha incrociato la riproduzione a grandezza naturale di un elefante, elemento presente nei lavori dell’artista, fin dal titolo dell’esposizione. Circa 50 dipinti, dedicati al tema di Pinocchio, intervallati dagli elementi di design, anch’essi raffiguranti le opere di Babb, creati appositamente per l’occasione da Venio Santoni.
Il Sindaco Simone Millozzi ha aperto così la kermesse: «È doppiamente importante quello che succede qui stasera, dati i tempi di grave difficoltà che viviamo. Il messaggio di Babb va tenuto a mente da tutti».
Dopo l’immersione nelle opere che hanno tanto il sapore di un monito sardonico alla società di oggi, tutti si sono spostati presso l’atrio del Palazzo Municipale, dove è finalmente stata mostrata al pubblico la “Vespa Babb”, interpretata dallo stesso artista e rielaborata dal poeta visivo Stefano Stacchini. Su questa Vespa d’autore campeggia ancora ironico un motto: “I’m a liar!” (sono un bugiardo). Babb entra dunque a pieno titolo nella storia del più famoso motoveicolo di casa Piaggio, interpretandolo con il suo tocco graffiante e sarcastico.
«È la seconda volta che Babb incontra la Piaggio, dopo che le sue opere sono state esposte nel 2009 proprio nel nostro Museo – ha detto il presidente Costagliola – e sono particolarmente entusiasta che un artista pontederese sia stato al nostro fianco per questa nuova avventura e che la “Vespa Babb” entri a far parte della collezione del Museo»
La serata, promossa da Giuseppe Diomelli in collaborazione con il Comune, ha indissolubilmente sancito l’unione tra due eccellenze pontederesi: la casa motociclistica e il pittore, infatti, sono entrambi di Pontedera.
Entro breve, spiegano gli organizzatori, verranno presentati altri progetti nell’ambito delle iniziative dirette da Alberto Bartalini: dapprima la straordinaria collaborazione di Babb con il tenore Andrea Bocelli, per poi passare alla realizzazione di un’installazione presso l’Aeroporto Galileo Galilei di Pisa.
Questo progetto non poteva che avere un testimonial d’eccellenza: sarà infatti del critico Philippe Daverio, estimatore delle opere di Babb, il compito di tirare le fila alla fine di questo anno di eventi. «Questo – spiega Bartalini – ve lo spiegheremo la prossima volta, altrimenti che gusto c’è?»
Babb (questo il nome d’arte di Dal Canto), nasce nel 1934 a Pontedera, dove ancora adesso vive e lavora. Inizia a dipingere tardi, all’età di quarant’anni, ma incontra fin dai primi lavori un grande successo di pubblico e critica. Le incisioni e la grafica sono le sue prime passioni. Dopodiché si concentra sulla pittura a olio e partecipa a decine di mostre, ritagliandosi un posto di rilievo nel panorama artistico toscano. Diventa illustratore per il Tirreno e collabora con altre numerose riviste e manifestazioni. Nel 2011 arriva la consacrazione della Biennale di Venezia: presso l'Arsenale Novissimo di Venezia Babb espone come artista del Padiglione Italia, dando vita a una delle manifestazioni artistiche più suggestive della 54. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia.
Riconosciuto a livello nazionale come grande talento sotto il profilo tecnico, è attraverso la sua vena satirica che Babb raggiunge la notorietà: dipinge il potere mettendolo a nudo, le contraddizioni della società, la solitudine delle persone. Questo percorso lo porta a interpretare l’emblema italiano per eccellenza di questi comportamenti: Pinocchio. La sua produzione si concentra sul burattino più famoso del mondo, attraverso il quale Babb traccia un disegno dell’Italia di oggi.

“La Bugia . Anche gli elefanti hanno il naso lungo”
Centro per l’Arte Otello Cirri
Viale della Stazione Vecchia 6, Pontedera (Pisa)
dal 7 giugno al 14 luglio 2012
dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Chiuso la domenica – Ingresso gratuito
Ufficio stampa:
Arthemisia Contemporary
Nicolas Ballario
Palazzo Montoro - Via di Montoro 4
00186 Roma
T +39 06 693 803 06 - F +39 06 678 18 46
M +39 338 198 41 09 - nb@arthemisia.it


LA BUGIA. ANCHE GLI ELEFANTI HANNO IL NASO LUNGO
 


DOPO LA BIENNALE DI VENEZIA, BABB (GIORGIO DAL CANTO) RIPARTE DA PONTEDERA, PER PROSEGUIRE CON ANDREA BOCELLI E ALTRE PERSONALITÀ:

"LA BUGIA. ANCHE GLI ELEFANTI HANNO IL NASO LUNGO"


Il Comune di Pontedera e la Fondazione Piaggio, si preparano a rendere omaggio a un grande artista toscano. Babb (Giorgio Dal Canto) mercoledì 6 giugno alle 18.00 presenterà "La Bugia. Anche gli elefanti hanno il naso lungo", mostra personale curata da Ilario Luperini, presso il Centro per l'Arte Otello Cirri di Pontedera. In concomitanza con l'inaugurazione, presso l'atrio del Palazzo Municipale di Pontedera, sarà invece visibile la Vespa Piaggio disegnata da Babb, rielaborata dal poeta visivo Stefano Stacchini, realizzata su richiesta della casa motociclistica più prestigiosa d'Italia. Il ciclo di eventi continuerà nel corso dell'anno, con grandi personalità, quali Andrea Bocelli. Il progetto è stato ideato da Alberto Bartalini, che ne curerà l'intera regia.

Pontedera – lunedì 4 giugno 2012. Si avvicina il giorno dell'inaugurazione di "La Bugia. Anche gli elefanti hanno il naso lungo", esposizione interamente dedicata a Babb, dove Pinocchio farà da protagonista. La mostra, promossa da Giuseppe Diomelli in collaborazione con il Comune di Pontedera, è curata dal critico Ilario Luperini e documentata dai fotografi Mario ed Eva Mulas. Pinocchio come emblema dell'Italia di oggi, i dipinti come monito dell'artista alla società moderna.

Entusiasta il Sindaco di Pontedera, Simone Millozzi: «Un appuntamento importante – dice il primo cittadino - che rende omaggio a un artista pontederese che, attraverso l'arte, offre con grande immediatezza ed efficacia idee, spunti critici e chiavi di lettura della realtà e della politica».

La mostra non sarà l'unico appuntamento pontederese del 6 giugno: in contemporanea al vernissage, nell'atrio del Palazzo Municipale, sarà visibile al pubblico la Vespa che la Fondazione Piaggio ha chiesto a Babb di interpretare con i suoi disegni, rielaborati dal poeta visivo Stefano Stacchini. Questa sarà una bellissima replica della collaborazione tra Babb e la casa motociclistica, dopo che tre anni fa le sue opere furono esposte con grande successo vicino ai modelli storici proprio nelle sale del Museo della Fondazione Piaggio.

«Siamo felici e orgogliosi di accogliere tra i capolavori di tecnologia e design industriale del nostro Museo l'opera di un artista pontederese – dice il Presidente della Fondazione Piaggio Ing. Riccardo Costagliola - questo veicolo rappresenterà agli occhi dei visitatori di tutto il mondo un'ulteriore testimonianza dei forti legami esistenti tra la Vespa, la città di Pontedera, la cultura e l'arte in ogni sua forma».

Durante l'inaugurazione verranno anche svelati nuovi dettagli sull'evoluzione dei progetti di Babb per il 2012: un fittissimo programma ideato da Alberto Bartalini. Il percorso annuale dell'artista, che si svilupperà proprio sotto l'attenta regia di Bartalini, lo vedrà affianco a personalità come il tenore Andrea Bocelli per un progetto unico e irripetibile. Poi sarà la volta della collaborazione con l'Aeroporto Galileo Galilei di Pisa, per il quale Babb realizzerà un'installazione che farà da "cornice" all'aeroporto stesso per almeno 2 anni. E ancora il segno di Babb si farà sentire nei locali che ospiteranno la ludoteca della Camera di Commercio di Pisa.

Babb (questo il nome d'arte di Dal Canto), nasce nel 1934 a Pontedera, dove ancora adesso vive e lavora. Inizia a dipingere tardi, all'età di quarant'anni, ma incontra fin dai primi lavori un grande successo di pubblico e critica. Le incisioni e la grafica sono le sue prime passioni. Dopodiché si concentra sulla pittura a olio e partecipa a decine di mostre, ritagliandosi un posto di rilievo nel panorama artistico toscano. Diventa illustratore per il Tirreno e collabora con altre numerose riviste e manifestazioni.

Riconosciuto a livello nazionale come grande talento sotto il profilo tecnico, è attraverso la sua vena satirica che Babb raggiunge la notorietà: dipinge il potere mettendolo a nudo, le contraddizioni della società, la solitudine delle persone. Questo percorso lo porta a interpretare l'emblema italiano per eccellenza di questi comportamenti: Pinocchio. La sua produzione si concentra sul burattino più famoso del mondo, attraverso il quale Babb traccia un disegno dell'Italia di oggi.

Ilario Luperini, curatore della mostra pontederese, riassume così i dipinti dell'autore «Nelle opere di Babb, al di sopra di tutto, c'è l'ironia: leggera e soffusa, malinconica e pungente, pietosa e dissacrante fino al graffiante sarcasmo; un'ironia talvolta amara e sfiduciata, ma mai disposta a piegarsi: non è certo solo con essa che si salva il mondo, ma è indubbio che senza di essa il mondo è destinato alla tristezza e alla consunzione».

Inaugurazione mostra
6 giugno 2012 – ore 18.00
Centro per l'Arte Otello Cirri
Viale della Stazione Vecchia 6, Pontedera Pisa

Orari e date di apertura:
dal 7 giugno al 14 luglio 2012
dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Chiuso la domenica - Ingresso gratuito

Ufficio stampa:
Arthemisia Contemporary
Nicolas Ballario
Palazzo Montoro - Via di Montoro 4
00186 Roma
T +39 06 693 803 06 - F +39 06 678 18 46
M +39 338 198 41 09 - nb@arthemisia.it
skype: nicolas.ballario - www.arthemisia.it
Info +39 0587 572 82




LA BUGIA
 
LA BUGIA
Anche gli elefanti hanno il naso lungo

Dal IL PINOCCHIO di Babb – Giorgio Dal Canto, indagine X-RAYS di Renato Meneghetti
Collaborazione artistica di Stefano Stacchini, regia di Alberto Bartalini.
LA BIENNALE DI VENEZIA 2011, PADIGLIONE ITALIA
Iniziativa speciale per i 150 anni dell'Unità d'Italia

Giorgio Dan Canto (BABB) fa nascere situazioni ove l'essere umano è inserito nei labirinti del Potere, viene trasformato in burattino ed infine il caos viene generato da figure strane che l'artista nelle suo opere recenti chiama "Acari".
Nel suo lavoro ferve da anni un forte bisogno di rivincita umana, un atteggiamento polemico verso un mondo colmo di contraddizioni e ingiustizie che all'inizio pareva rivolto più al piccolo intrigo della cronaca quotidiana per farsi poi sempre più rispondente ad una sua personale filosofia del vivere. Egli, infatti, da vari decenni conduce serenamente una sua vita di artista realizzando opere di altissimo interesse sia sotto l'aspetto tecnico-pittorico sia sotto l'aspetto satirico-sociale I suoi personaggi vivono in città opprimenti e si attorniano di altri individui solitari pur nel mezzo alla folla, esageratamente protesi verso un benessere che si rivela irraggiungibile ed effimero. La divisione fra potenti e vinti è netta, sebbene la contraddittorietà e il lato paradossale del mondo e dell'uomo talvolta riescano a sovvertire completamente la situazione. Pinocchio è dentro a tutto questo.
Pinocchio è italiano.
Pinocchio ha un'età vicina a quella dell' Unità d'Italia.
Partendo dai burattini di BABB è stata creata una situazione incentrata sul naso lungo (bugie) in senso lato ove Pinocchio fa da protagonista. Dietro la regia di Alberto Bartalini hanno collaborato Renato Meneghetti con le radiografie e Stefano Stacchini con la composizione artistica.
Sono state ricoperte due facciate dei fabbricati dell'Arsenale Nuovo di Venezia posizionate di fronte al PADIGLIONE ITALIA e sono visibili per tutta la durata de LA BIENNALE DI VENEZIA 2011.


UNA STORIA CONTRO
 
UNA STORIA (CONTRO)
Le opere di Giorgio Dal Canto in mostra al Museo Piaggio "Giovanni Alberto Agnelli" di Pontedera, 9 maggio - 20 giugno 2009

E' stata inaugurata il 9 maggio 2009 alle ore 17.30 la mostra Una storia (contro) dell'artista Giorgio Dal Canto, curata da Giuseppe Diomelli, promossa dal Comune di Pontedera e dal Museo Piaggio "Giovanni Alberto Agnelli". Fino al 20 giugno verranno esposti 90 dipinti ad olio dell'ultimo ventennio artistico di Giorgio Dal canto, detto Babb, pittore, scultore e artista grafico pontederese, classe 1934, la cui opera esprime con pungente ironia i miti e le problematiche della contemporaneità, le contraddizioni della vita e le miserie della natura umana, con personaggi che vivono la loro desolante condizione di solitudine pubblica prigionieri di città opprimenti, protesi verso un benessere tanto effimero quanto irraggiungibile. Quello di Dal Canto e un reportage sulla società moderna, in cui la divisione fra vincitori e vinti e netta e spietata, una divisione di cui l'artista riesce a rendere appieno il lato paradossale.
Catalogo disponibile ad € 25.00, incluse spese spedizione in Italia, a richiesta via email nella sezione "contatti"


Ulteriori informazioni su questo evento