Il soldato

Il soldato

1968
olio su tela cm. 50x70

Il soldato, pur essendo stato elogiato e pluridecorato per le sue imprese di guerra, si rende conto che ha operato ad occhi chiusi causando danni immensi.
Il soldato quindi si rattrista. E' una delle primissime opere dell'artista ed è firmato per esteso "Dal Canto".
Da notare alcune similitudini col primo quadro del Dal Canto "OFFERTA" nei colori tenui sul rosa, la tipologia delle calzature e la fattezza delle mani.
 
Il Potere

Il Potere

1980
Olio su tela cm. 40 x 55

Il Potere si serve della cultura (l'intellettuale nella bocca del Potere). Il Potere utilizza a proprio piacimento la cultura.
 
Servilismo

Servilismo

1981
Olio su tela cm. 40 x 50

Il Potere "anonimo" (senza volto) viene portato dalla gente comune a guisa di immagine sacra. Il solito Arlecchino fa da testimone.
 
La Matresse

La Matresse

1981
Olio su tela cm. 40 x 60

Il Potere cerca il luogo dove "sistemarsi" dandosi da fare in modo insidioso.
 
Solleticato

Solleticato

1982
Olio su tela cm. 40 x 50

Il Potere si diverte a solleticare (tentare di circuire) il ragazzo e l'Arlecchino fa da testimone di quanto accade. Il ragazzo tenta invano di difendersi da questa azione.
 
Simulazione

Simulazione

1994
olio su tela cm 35x50

Il Potere vigila dall'alto della poltrona di potere il passaggio di qualsiasi cosa.
Chi non ha potere si abbassa al ruolo di animale, rappresentato da un gatto, che precede il passaggio della persona che simula, rendendosi simile alla bestia, il movimento dell' animale.
 
La morsa

La morsa

1994
olio su tela

Il potere si inventa costosi modi di vivere, mezzi bellissimi per le vacanze, luoghi incantati da sogno (vedi i rappresentanti del potere che nuotano felici) ma tutto questo non è raggiungibile da chi non ha il potere e che rimane appeso all'immagine del quadretto raffigurante quei luoghi incantati.
La figura del poveraccio che vorrebbe ma non può parla da sola, impotente di raggiungere il sogno che rimane tale per il suo futuro.
 
Aperitivo nobile

Aperitivo nobile

1994
olio su tela cm 50x35

L'aperitivo fruito dalla signora aristocratica, a fianco di un rappresentante del potere, è costituito da una piccola persona senza potere, come quella che sta nel bicchiere.
I ricchi si bevono e si mangiano i poveri si direbbe ma occorre stare attenti alla contraddizione che è rappresentata dal tavolo con tovaglia che risulta trasparente e quindi l' apparecchiatura presenta un enigma, lo stesso del labirinto (vedi LA CATTEDRALE ed i PAGLIATIVI DELLA VITA).
 
Al cospetto del potere

Al cospetto del potere

1994
olio su tela cm 45x20

Il rispettoso saluto, quasi venerazione alle statue del potere al quale cospetto si giunge dopo avere fatto una lunga estenuante fila controllata dal cerimoniere di corte che ne controlla il flusso.
 
Genesi del potere

Genesi del potere

1994
olio su tela

L' uovo si schiude e magicamente il pulcino del potere vola e va a collocarsi come un avvoltoio sul ramo degli alberi senza foglie che insistono in un ambiente brullo, lunare, sterile.
E' come se il potere provocasse sterilità ove esso è esercitato.
 
La giostra di Viareggio

La giostra di Viareggio

1996
olio su tela cm 70x100

Il carnevale di Viareggio inspira questo quadro dove al centro della giostra ci sta il potere con molte mani nelle quali si stringe il mezzo mediatico per eccellenza.
Il potere si appoggia su di un carosello di clown che dirigono l'orchestra. Alla base le donnine in costume della Viareggio estiva.
Da notare il bagno liberty Margherita ed il neoclassico Principe di Piemonte.
 
L'albero del potere

L'albero del potere

1997
olio su tela cm 30x40

L'albero del potere viene annaffiato amorosamente dall' inserviente e gli uccelli possono svolazzare fra i suoi rami.
L'albero del potere produce le persone che gestiscono il potere che nascono dal vaso posto sulla base dell' albero. Questo non è un vaso comune ma trattasi di un vaso da notte. L' allusione è evidente.
Sullo sfondo c'e la torre di Pisa che rimane per l' autore un simbolo della sua terra ma non ha attinenza con il contesto, come nel quadro "La Cattedrale";
 
Immagine

Immagine

2002
olio su tela cm 30x40

Il potere intende vedere riflesso nello specchio quello che lui vuol vedere (immagine di una bellezza).
Sullo sfondo simboleggia il carciofo...
 
La fabbrica del potere

La fabbrica del potere

2002
olio su tela cm 60x80

Il potere, impersonato con giacca, cravatta, ombrello e soprattutto bombetta fabbrica un considerevole numero di esseri umani che non sono vestiti come lui.
Questi esseri, che nascono dal suo essere e ne costituiscono il volto, rappresentano l'essenza dell'esistenza del potere stesso in quanto il potere non potrebbe esistere se non ci fosse chi è destinato a subirlo.
Il potere sta nel centro della città o meglio nella piazza centrale della città.
 
Il pifferaio magico

Il pifferaio magico

2003
olio su tela cm 60x80

La comunicazione è fondamentale per il Potere, qui rappresentato come un pifferaio magico che, sostenuto dalle Veline della TV ammalia i giornalisti che si affannano a non perdere un attimo del messaggio del pifferaio.
I media sono al servizio del potere ed i giornalisti sono a libro paga contrassegnati da tanti numeri che spuntano dalle tasche o dai vestiti.
Il sedere è stato scoperto per caratterizzare il movimento della coda che si muove evidenziando una eccitazione, come un cane che scodinzola, al richiamo del suono del piffero (da notare le code rivolte tutte verso l'alto…….).
La pecora annusa quanto emanato dalle parti scoperte.
 
La maschera del potere

La maschera del potere

2004
olio su tela cm 35x50

Il potere sta sempre camuffato dal bello (i decori del pavimento) ma quando si toglie la maschera ufficiale si scopre la verità (il pagliaccio).
Tutto è stato consumato.
 
Palliativi della vita

Palliativi della vita

2004
olio su tela cm 140x180

Giuseppe Diomelli commissionò quest'opera a Dal Canto nel 2001 poiché Diomelli voleva che fossero illustrati i veleni o vizi che l'uomo assume per estraniarsi dalla realtà.
Il Dal Canto più volte sollecitato da Diomelli impiegò oltre due anni ed andò oltre a quanto commissionato interpretando a modo suo il tema ampliandolo alla politica ed al potere.
Il quadro è abbastanza complesso, affrontiamolo dall'alto verso il basso:
Il Potere sponsorizza il mezzo mediatico che affascina il popolo con le donnine della TV. La gente comune infatti è drogata, oltre che dalla vera droga presente in ogni luogo ed impersonata con le siringhe dove sono incastonate le finestre delle abitazioni. Anche il gioco del calcio (sinistra) e gli sport in genere (ciclismo sulla destra) droga la gente in genere. Ma anche gli atleti stessi si doppano, vedi ciucciotto del ciclista. Ma alla gente tutto questo non interessa più di tanto poiché comunque tutto finisce sempre a "pizza e mandolino" affogando i mali in una bella mangiata ed in una bella cantata.
Però i mali ci sono e ben evidenti: lo strozzino, l'ubriaca e chi non vuol vedere (lettore bendato) sorretti dal girotondo del potere politico che va a braccetto con i giudici ed il potere religioso. Da notare l'estrema somiglianza delle figure in basso con Bottiglione sulla sinistra e D'Alema sulla destra che viene fuori da una spece di labirinto trasparente ed al centro Berlusconi reduce da una metamorfosi della sua capigliatura.
In alto fluttua nel vuoto il "nulla", impersonato dal vestito senza persona, e il Presidente della Repubblica Italiana con consorte che vola per mondo sbandierando, come se tutto fosse tranquillo, il simbolo del ns. paese.
 
Coreografia del potere

Coreografia del potere

2005
olio su tela cm 30x40

Il popolo porta sulle spalle il potere rappresentato dall'uomo con cravatta e bombetta.
Il potere suona il tamburo e scandisce il ritmo.
 
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